" Il blog di chi vuole ripensare l'usa e getta, trovare alternative sostenibili e condividerle con gli altri prendendosi cura del proprio territorio"


firma la petizione



lunedì 3 gennaio 2011

USA: acqua in bottiglia off-limits in alcuni esercizi

Sono molti i negozi di generi alimentari che negli Stati Uniti hanno eliminato l'acqua in bottiglia di plastica dal loro assortimento. Un pioniere in tal senso è Ashland Food Co-op l'unico rivenditore di prodotti organici certificati nel sud dell' Oregon.

Nata come cooperativa di acquisto nel 1971 il circuito conta ora oltre 7000 cooperative che offrono un vasto assortimento di prodotti biologici dalle carni al pesce, salumi, prodotti da forno, birra , vino e cosmetica.

Nel settembre del 2009 Ashland Food Co-op ha eliminato le bottiglie di acqua in plastica dagli scaffali. Il fatto di per sé non costituisce una sorpresa, visto le caratteristiche del rivenditore, ma l'aspetto interessante è come ci sono arrivati.

Ashland ha infatti ricevuto le prime richieste da parte della clientela che chiedeva loro come si conciliasse la sostenibilità perseguita dalla mission aziendale con la vendita dell'acqua in bottiglie di plastica tramite note imbucate nella cassetta dei suggerimenti presente nel punto vendita.

La direzione ha preso sul serio le richieste effettuando, di conseguenza, delle ricerche sull'impatto ambientale della produzione di bottiglie di plastica come consumo di energia, produzione di inquinamento e contributo al riscaldamento globale.

Gli esiti hanno spinto la cooperativa a lanciare la campagna "Take Back the Tap" con il compito di eliminare dalla vendita le bottiglie di plastica dagli scaffali del negozio e allo stesso tempo promuovere l'acqua del rubinetto. La cooperativa ha infatti messo in vendita bottiglie colorate in acciaio inox riutilizzabili a $ 12 che i clienti possono riempire gratuitamente di acqua nel punto vendita.

A parte i turisti stagionali che non conoscevano la cooperativa e sono stati colti impreparati i clienti, secondo la direzione, hanno reagito molto bene.

Questa non è la prima iniziativa a favore dell'ambiente di Ashland perché nel 2008 tutti i sacchetti di plastica sono stati sostituiti alle casse con borse riutilizzabili e, allo stesso tempo, è stato ridotto del 75% il consumo dei sacchetti di carta.

Altri punti vendita Co-op hanno seguito il loro esempio e rimosso l'acqua in bottiglia dai loro scaffali con "Take Back the Tap". Anche un festival locale di cinema indipendente che usava distribuire acqua in bottiglia gratuitamente ha sospeso la pratica.

In tutto il paese ci sono state altre tipologie di negozi che hanno avviato iniziative simili ma ad oggi nessuna delle grandi catene ha seguito l'esempio.

La prossima iniziativa sostenibile di Ashland riguarderà la sostituzione delle stoviglie monouso compostabili con altre riutilizzabili nel comparto gastronomia. Stanno infatti acquistando allo scopo piatti, contenitori e stoviglie lavabili oltre che una lavastoviglie.

La portavoce di Ashland, Annie Hoy, riconosce che non è facile per qualsiasi negozio prendere decisioni del genere ma che per quanto li riguarda hanno deciso che merita ascoltare i clienti e non aver paura di provare a cambiare.


Nessun commento:

Posta un commento