LECCE- Da oggi l’Università del Salento porta a zero i rifiuti e spinge al massimo la raccolta differenziata. Con il progetto “Rifiuti zero in Ateneo”, proposto alla fine del 2007 dall’associazione CulturAmbiente di Lecce, è stato avviato un nuovo sistema di gestione per la raccolta differenziata e la riduzione della produzione di rifiuti non riciclabili in tutte le sedi dell’Università, che da oggi funziona a pieno regime grazie al controllo del conferimento negli appositi cassonetti effettuato dall’azienda che si occupa della pulizia dei locali.
Nelle mense, nei bar e negli uffici sono stati distribuiti appositi contenitori ed è stata curata una campagna di sensibilizzazione destinata al personale e agli studenti. Con questa iniziativa, l’Università del Salento diffonde sul territorio buone pratiche in materia di tutela dell’ambiente perché dimostra, in modo concreto, che è possibile salvaguardare le risorse raccogliendo quotidianamente gli scarti. Il servizio, infatti, cura tutte le fasi del “ciclo” dei rifiuti: la prevenzione e riduzione dei rifiuti prodotti nell’Ateneo, la separazione della frazione umida da quella secca, la raccolta differenziata di carta, metalli, plastica e vetro e, infine, dove possibile, il riuso e il riciclaggio già all’interno dell’Università. Tra i primi risultati, l’ottimo concime che viene prodotto dalle compostiere e che viene utilizzato per le aree verdi dell’Ateneo e le “mense ecologiche”, che hanno eliminato gran parte dei rifiuti in plastica.
Questo e altri progetti in fase di realizzazione – come i parcheggi fotovoltaici o il car pooling - mirano a fare dell’Ateneo salentino un’università “ecologica”, anche e soprattutto formando le nuove generazione al rispetto dell’ambiente.
Tratto da: LeccePrima.it
Nelle mense, nei bar e negli uffici sono stati distribuiti appositi contenitori ed è stata curata una campagna di sensibilizzazione destinata al personale e agli studenti. Con questa iniziativa, l’Università del Salento diffonde sul territorio buone pratiche in materia di tutela dell’ambiente perché dimostra, in modo concreto, che è possibile salvaguardare le risorse raccogliendo quotidianamente gli scarti. Il servizio, infatti, cura tutte le fasi del “ciclo” dei rifiuti: la prevenzione e riduzione dei rifiuti prodotti nell’Ateneo, la separazione della frazione umida da quella secca, la raccolta differenziata di carta, metalli, plastica e vetro e, infine, dove possibile, il riuso e il riciclaggio già all’interno dell’Università. Tra i primi risultati, l’ottimo concime che viene prodotto dalle compostiere e che viene utilizzato per le aree verdi dell’Ateneo e le “mense ecologiche”, che hanno eliminato gran parte dei rifiuti in plastica.
Questo e altri progetti in fase di realizzazione – come i parcheggi fotovoltaici o il car pooling - mirano a fare dell’Ateneo salentino un’università “ecologica”, anche e soprattutto formando le nuove generazione al rispetto dell’ambiente.
Tratto da: LeccePrima.it
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