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sabato 26 febbraio 2011

Apre i battenti il San Francisco Green Film festival


Debutta nella sua prima edizione, dal 3 al 6 marzo 2011, il San Francisco Green Festival con l'intenzione di portare un elemento di novità nel panorama dei festival ambientalisti. Prerogativa degli organizzatori è quella di voler rappresentare come manifestazione, non solamente un'occasione di informazione sulle problematiche ambientali, ma soprattutto per ispirare le persone a passare all'azione.

"Vogliamo differenziarci come festival ", dice la fondatrice Rachel Caplan, con oltre 13 anni di esperienza nel mondo dei festival e della distribuzione cinematografica. "Offriremo strumenti e risorse alle persone per promuovere un loro coinvolgimento all'interno delle nostre associazioni partner, oltre che a metterli a conoscenza delle problematiche ambientali. Il festival vuole agire come catalizzatore tra i film e l'attivismo ambientalista. All'interno della sede dove avvengono le proiezioni, il Landmark Theatres Embarcadero Center Cinema è stato allestito "The Festival Hub", uno spazio dove gli spettatori possono riunirsi, incontrare registi ed entrare in discussioni emozionanti da cui trarre ispirazione ”.
Gli organizzatori hanno messo insieme un programma di oltre 60 film su temi come la lotta in corso per preservare San Bruno Mountain, la minaccia alla qualità delle acque del sud della Louisiana, e l'inquinamento in Cina causato dal rifiuti elettronici che arrivano da altri paesi.

Aprirà la rassegna, presentato da Berkeley Plastic Pollution Coalition la proiezione del documentario "Bag it" che documenta la battaglia globale per ridurre o vietare l'uso di sacchetti di plastica con la presenza della produttrice Michelle Hill.

La scrittrice ed eco-attivista Margaret Atwood oggi settantenne interverrà in collegamento alla proiezione del documentario di Ron Mann “In the wake of the flood" tratto da un suo libro.

Werner Herzog presenterà il film "Happy People: a year in the Taiga" da lui scritto e narrato che racconta sui cacciatori di pellicce della remota Siberia diretto dal regista russo Dmitry Vasyukov .
Il regista svedese Fredrik Gertten presenta il suo controverso documentario "Bananas!” che racconta di una causa legale intentata dai lavoratori impegnati nella raccolta delle banane in Nicaragua resi sterili a causa di un pesticida usato per le bananGrassettoe prodotto dalla Dole Food Co che ha a sua volta reagito con una causa per diffamazione.
Il documentario "Back to the Garden: Flower Power Comes Full Circle" vede il regista Kevin Tomlinson incontrare gli esponenti di una comune rurale di Washington da lui intervistati nel 1988, che raccontano di quello che oggi chiamiamo sostenibilità e vivere fuori dal mondo in totale autosufficienza. La proiezione a cui interverrà il registra verrà seguita da una festa "Flower Power" After-Party.

Il party, secondo Rachel Caplan, sarà l'occasione per i sostenitori del movimento verde di rendere omaggio alla controcultura e abbracciare le proprie radici come nuoviGrassetto Hippie 2.0.
Chiude infine il festival la proiezione di "The 4th Revolution: Energy Autonomy" del tedesco Carl A. Fechner, che raffigura un futura società globale basata sulle energie rinnovabili.

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