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domenica 24 ottobre 2010

L’acqua, un bene sempre più prezioso



Italia nazione sprecona per il consumo di acqua? Secondo il report “Blue Book 2010”, il Belpaese occuperebbe il primo posto in Europa per consumo di acqua per abitante e per maggior estensione agricola irrigata.

Questo il dato emerso dal dossier che fa il punto su affidamenti, analisi della domanda di risorsa e di infrastrutture, gli investimenti e le tariffe, le carte dei servizi e le prestazioni. La sesta edizione del "Blue Book 2010", stilato da ANEA (Associazione nazionale autorità e enti di ambito) in collaborazione con Utilitatis, ha fotografato un quadro non proprio roseo sulle prospettive del sistema idrico nazionale.
Secondo l'Ocse inoltre, i principali consumi di acqua sono dovuti all'igiene personale (33% per docce e bagno ed 10% per lavandini), seguiti dall'uso della toilette (31%), dagli elettrodomestici (11% per le lavatrici e 3% per le lavastoviglie). I consumi esterni (giardinaggio e piscine) rappresentano invece il 3% del totale.

Crescono allo stesso tempo nel nostro paese le tariffe dell'acqua, nonostante l’erogazione di questo servizio sia ancora tra i più economici: attualmente un metro cubo di acqua costa 1,37 euro, ma nel giro di dieci anni potrebbe arrivare a 1,63 euro. Per quanto riguarda la spesa media mensile di una famiglia di tre persone, quest’ultima si attesta sui 22 euro al mese, pari a un'incidenza dello 0,8% sul paniere complessivo della spesa.
La spesa media per il sistema idrico integrato si attesta a 134 euro l'anno per un consumo di 100 mc e a 201 euro l'anno nel caso di 150 mc. Come sempre, visto come è impostato per legge il sistema tariffario (sono inclusi i costi degli investimenti) si registrano marcate differenze tra le varie aree del Paese: gli esborsi più elevati sono stati rilevati in Toscana (193 euro l'anno per un consumo di 100 mc e 301 euro l'anno per 150 mc), mentre la spesa più contenuta é stata riscontrata in Molise (43 e 73 euro l'anno) e Lombardia (rispettivamente 60 e 91 euro).

In Europa le risorse totali di acqua dolce sono relativamente abbondanti (2,3 milioni di metri cubi l'anno) e solo il 13% di questa quantità viene utilizzata. Ma, in 12 Paesi concentrati soprattutto nell'area del Mediterraneo, c'è una situazione critica: Romania, Belgio, Danimarca, Grecia, Turchia, Portogallo e Regno Unito soffrono infatti di lieve stress idrico, mentre Cipro, Malta, Italia e Spagna si trovano addirittura in una condizione peggiore.

L'acqua non va sprecata, anche un semplice gesto può contribuire a cambiare la situazione!

Articolo tratto da Lifegate di Alessandro Belotti

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