Gli Amministratori di Trepuzzi, Squinzano e Campi in prima fila insieme ai volontari durante la giornata ecologica del 25 maggio organizzata dalla Lega navale e dalla Pro loco della marina hanno impugnato rastrello e ramazza raccogliendo in poche ore 100 sacchi di rifiuti.
I sindaci Gianni Marra, Roberto Palasciano e Cosimo Valzano, tanti assessori, le associazioni Protezione civile, Squinzano viva, Centro anziani e i ragazzi della I C della scuola media del Polo 1 di Squinzano lo hanno fatto con rastrelli, sacchetti e guanti alla mano lanciando un segnale sincero di voler dare un volto nuovo a Casalabate. Le aiuole del lungomare liberate dalle erbacce, il litorale e le spiagge ripulite dalle cartacce.
«Abbiamo riempito più di cento sacchi di spazzatura – commenta Ilio Spalluto presidente della Pro loco – è stata una giornata davvero positiva per il messaggio che è stato lanciato e per la collaborazione». Cento sacchi di rifiuti che alcune mani incuranti hanno gettato e che altre mani volenterose hanno invece raccolto. Ma a dare uno sguardo in giro, agli angoli di strade anche principali è ben chiaro che per ripulire dai rifiuti abbandonati Casalabate non basta rastrello e paletta, ci vuole ben altro.
Al mercato di Trepuzzi il il 2 giugno invece si è fatto la spesa con la vecchia sporta di tela. Gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado dei due Istituti comprensivi di Trepuzzi hanno dato «lezioni» di ecologia alle mamme e alle nonne che affollano il mercato settimanale. Basta con i sacchetti di plastica, i quali quando finiscono nell’ambiente naturale danneggiano piante e animali: si ritorna al vecchio sistema della sporta in tela utilizzabile più volte. I bambini proporranno lo scambio tra sacchetti in plastica e borse riutilizzabili facendo leva su argomenti convincenti imparati a scuola: l’uso della plastica costituisce un inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili poiché deriva dal petrolio; deturpa e inquina per centinaia di anni; per opera di agenti naturali e attraverso scarichi e corsi d’acqua raggiunge mari e oceani dove diventa un serial killer.
L’iniziativa a Trepuzzi e stata organizzata dall’assessorato all’Ambiente e alla Pubblica istruzione e realizzata in collaborazione con i dirigenti scolastici.
«Abbiamo riempito più di cento sacchi di spazzatura – commenta Ilio Spalluto presidente della Pro loco – è stata una giornata davvero positiva per il messaggio che è stato lanciato e per la collaborazione». Cento sacchi di rifiuti che alcune mani incuranti hanno gettato e che altre mani volenterose hanno invece raccolto. Ma a dare uno sguardo in giro, agli angoli di strade anche principali è ben chiaro che per ripulire dai rifiuti abbandonati Casalabate non basta rastrello e paletta, ci vuole ben altro.
Al mercato di Trepuzzi il il 2 giugno invece si è fatto la spesa con la vecchia sporta di tela. Gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado dei due Istituti comprensivi di Trepuzzi hanno dato «lezioni» di ecologia alle mamme e alle nonne che affollano il mercato settimanale. Basta con i sacchetti di plastica, i quali quando finiscono nell’ambiente naturale danneggiano piante e animali: si ritorna al vecchio sistema della sporta in tela utilizzabile più volte. I bambini proporranno lo scambio tra sacchetti in plastica e borse riutilizzabili facendo leva su argomenti convincenti imparati a scuola: l’uso della plastica costituisce un inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili poiché deriva dal petrolio; deturpa e inquina per centinaia di anni; per opera di agenti naturali e attraverso scarichi e corsi d’acqua raggiunge mari e oceani dove diventa un serial killer.
L’iniziativa a Trepuzzi e stata organizzata dall’assessorato all’Ambiente e alla Pubblica istruzione e realizzata in collaborazione con i dirigenti scolastici.
Nessun commento:
Posta un commento