Gaia, Amici della Terra Lombardia e Lush Italia hanno unito le forze e deciso di organizzare la campagna di sensibilizzazione "Basta sacchetti di plastica".
Mercoledì 16 settembre, alle ore 11, in tutti i negozi Lush d’Italia dei “mostri di plastica” inviteranno i visitatori a firmare una petizione indirizzata al Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, chiedendo di giungere al definitivo divieto della commercializzazione di sacchi non biodegradabili per l’asporto di merci.
Per incentivare l’uso di borse riutilizzabili e non inquinanti i primi dieci clienti che mercoledì 16 settembre a partire dalle ore 11 si presenteranno nei negozi Lush con un sacchetto di plastica potranno scambiarlo ricevendo in regalo una borsa di tela Lush di cotone biologico.
Ma questa campagna non è un episodio isolato, il gruppo Lush è impegnato in altre attività di riduzione dell'impatto ambientale dei propri prodotti a cominciare dal packaging che per una vasta parte dell'offerta disponibile è stato eliminato. Il 60% dei prodotti disponibili è in forma solida e viene fornito in una bustina di carta o foglio di carta oleata: saponi, balsami, gel.
Utilizzare questi prodotti in forma solida permette il risparmio di tante confezioni in plastica, ed è a queste sane abitudini del passato che tutti noi dovremo tornare!
Riciclare è sacrosanto ma prevenire il rifiuto, quando è evitabile, è la vera strada verso una reale contrazione dei rifiuti che produciamo. Dal 2008 tutte le confezioni sono realizzate in plastica riciclata al 100%. E' stata pensata inoltre una promozione ad hoc per incentivare il riciclo dei contenitori Non siamo Vergini che regala una maschera fresca a chi riporta 5 confezioni vuote che vengono avviate da Lush al riciclo.
Tutti i prodotti Lush inoltre non sono testati su animali e non contengono olio di palma.
Il gruppo Lush nasce a Poole, nel sud dell'Inghilterra, nel 1995 a opera di un team di 5 esperti di cosmesi naturale uniti dalla comune fede vegetariana, e da 20 anni di successo nella realizzazione di prodotti per conto di alcuni dei maggiori marchi del settore.
Nel visitare il sito sottolineiamo la facile e chiara navigazione tra l'assortimento dei prodotti e, nello spirito della buona scuola anglosassone, la presenza e l'accesso facilitato alle informazioni che sono rilevanti per il consumatore attento all'ambiente.
Insomma, a tutti gli effetti un esempio che merita di essere seguito dai gruppi nostrani.
Mercoledì 16 settembre, alle ore 11, in tutti i negozi Lush d’Italia dei “mostri di plastica” inviteranno i visitatori a firmare una petizione indirizzata al Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, chiedendo di giungere al definitivo divieto della commercializzazione di sacchi non biodegradabili per l’asporto di merci.
Per incentivare l’uso di borse riutilizzabili e non inquinanti i primi dieci clienti che mercoledì 16 settembre a partire dalle ore 11 si presenteranno nei negozi Lush con un sacchetto di plastica potranno scambiarlo ricevendo in regalo una borsa di tela Lush di cotone biologico.
Ma questa campagna non è un episodio isolato, il gruppo Lush è impegnato in altre attività di riduzione dell'impatto ambientale dei propri prodotti a cominciare dal packaging che per una vasta parte dell'offerta disponibile è stato eliminato. Il 60% dei prodotti disponibili è in forma solida e viene fornito in una bustina di carta o foglio di carta oleata: saponi, balsami, gel.
Utilizzare questi prodotti in forma solida permette il risparmio di tante confezioni in plastica, ed è a queste sane abitudini del passato che tutti noi dovremo tornare!
Riciclare è sacrosanto ma prevenire il rifiuto, quando è evitabile, è la vera strada verso una reale contrazione dei rifiuti che produciamo. Dal 2008 tutte le confezioni sono realizzate in plastica riciclata al 100%. E' stata pensata inoltre una promozione ad hoc per incentivare il riciclo dei contenitori Non siamo Vergini che regala una maschera fresca a chi riporta 5 confezioni vuote che vengono avviate da Lush al riciclo.
Tutti i prodotti Lush inoltre non sono testati su animali e non contengono olio di palma.
Il gruppo Lush nasce a Poole, nel sud dell'Inghilterra, nel 1995 a opera di un team di 5 esperti di cosmesi naturale uniti dalla comune fede vegetariana, e da 20 anni di successo nella realizzazione di prodotti per conto di alcuni dei maggiori marchi del settore.
Nel visitare il sito sottolineiamo la facile e chiara navigazione tra l'assortimento dei prodotti e, nello spirito della buona scuola anglosassone, la presenza e l'accesso facilitato alle informazioni che sono rilevanti per il consumatore attento all'ambiente.
Insomma, a tutti gli effetti un esempio che merita di essere seguito dai gruppi nostrani.
Nessun commento:
Posta un commento