di Federica Gemma
Redazione di Envi.info
La premiazione dei Comuni Ricicloni, avvenuta lo scorso 14 Luglio, fotografa anche quest’anno una sensibilità crescente da parte delle amministrazioni locali in materia di raccolta differenziata. I primi classificati si attestano tutti intorno all’80%, risultato che va ben oltre il limite di legge da raggiungere per il 2009 che era del 45%.
Siamo andati a chiedere ai protagonisti come si raggiungono tali obiettivi perché convinti che dietro a un risultato simile, ci sia indubbiamente un buon lavoro di comunicazione ambientale.
1° Classificato – Comune di CESSALTO (Treviso) – VICESINDACO Franca Gottardi: Nel precedente mandato elettorale dal 2002 al 2007 sono stata assessore alla cultura e all’ambiente. Il progetto è iniziato nel 2006 dando avvio al porta a porta spinto per eliminare le isole ecologiche dal territorio che non avevano proprio nulla di ecologico. La cittadinanza ha saputo recepire nel modo migliore il nostro piano di comunicazione. Lo strumento che forse si è dimostrato più efficace in tal senso è stato il calendario distribuito a tutte le famiglie di anno in anno. In esso mese per mese vi sono indicati i giorni di raccolta. Nella copertina retrostante abbiamo indicato cosa mettere e cosa non mettere nei vari sacchi dei rifiuti. Un altro strumento di comunicazione che ci ha molto aiutato è stato il giornalino. Anch’esso a cadenza annuale, riassume le iniziative del Comune, stampato a costo zero, delle spese se ne fanno carico le aziende del territorio e distribuito anche ai nostri concittadini all’estero.
2° Classificato – Comune di PONTE NELLE ALPI (Belluno) – SINDACO Roger De Menech: Il nostro piano di comunicazione è stato gestito dal Consorzio Priula. Abbiamo utilizzato una comunicazione grafica accattivante, ma abbiamo puntato soprattutto sugli incontri pubblici con i cittadini, in totale ne abbiamo organizzati 23. E’ stato lo strumento più importante in quanto la partecipazione attiva dei 3500 cittadini ci ha permesso non solo di spiegare e pianificare ma soprattutto di modificare il piano in base alle loro esigenze.
3° Classificato - CARANO (Trento) – Direttore Generale Fiemme Servizi Andrea Ventura: Nel 2005 siamo stati incaricati di dare una svolta netta alla raccolta dei rifiuti. Abbiamo sviluppato a tal fine un piano di comunicazione trasparente e diretta incontrando personalmente i cittadini. Sono stati organizzati 11 incontri, uno per Comune. Abbiamo poi adottato un modello gestionale che abbandona la frammentazione dei piccoli comuni a favore di un modello più allargato e omogeneo con l’abbandono del cassonetto a favore del porta a porta. Il piano di comunicazione si è rivolto a target ben distinti: uno generale attraverso l’incontro senza filtro con la popolazione spiegando bene in cosa consiste il nuovo sistema di raccolta; uno rappresentato dalla scuole e quindi che andava a colpire le nuove generazioni; un target a rischio come quello degli anziani, in difficoltà alle prese con la differenziata, che sono stati coinvolti nella redazione e nella distribuzione del materiale informativo destinato alle famiglie; infine, ci siamo rivolti alle imprese con una comunicazione dedicata faccia a faccia per ogni singola realtà. Il tutto è stato realizzato nel giro di un anno e mezzo.
Di solito quando un risultato è frutto dell’impegno collettivo, non si citano mai i singoli, ma per una volta ci piacerebbe farlo: c’è qualcuno che volete ringraziare per questo risultato (singoli, associazioni, aziende, comitati, ecc…)?
1° Classificato: Nessuno in particolare se non tutti i cittadini, tutti indistintamente perché hanno contribuito al raggiungimento di un risultato eccezionale.
2° Classificato: I cittadini che hanno dimostrato un senso civico fuori dal comune, l’amministrazione e il coraggio politico del nostro Assessore all’Ambiente, Ezio Orzes, che ha saputo fare scelte politiche innovative e radicali.
3° Classificato: Ringrazio tutte le famiglie della Val di Fiemme per la loro sensibilità ambientale che viene dalla storia della nostra Valle. In termini istituzionali cito chi ha creduto al progetto mettendosi in gioco, il Presidente del Comprensorio della Val di Fiemme Gianni Delladio.
Quali i prossimi passi sulla raccolta differenziata e sulla prevenzione?
1° Classificato: L’attuale assessore all’ambiente, il dott. Davide Codello si sta occupando della raccolta gratuita dei pannolini per affinare il nostro sistema di raccolta.
2° Classificato: Il nostro sistema cambia adattandosi di continuo attraverso piccoli accorgimenti. Al momento siamo impegnati su due fronti: la possibilità di creare nuove filiere di raccolta e l’esportazione del nostro modello ai comuni vicini visti anche i risultati economici raggiunti.
3° Classificato: Vorrei fare una doverosa puntualizzazione sottolineando un aspetto che riguarda la filiera della raccolta. A questo punto c’è la necessità e l’urgenza di trovare soluzioni impiantistiche per riuscire a recuperare ancora di più. Mi riferisco ad esempio alla trasformazione dei rifiuti organici. La loro raccolta al momento rimane fine a stessa e perde così del suo senso.
Redazione di Envi.info
La premiazione dei Comuni Ricicloni, avvenuta lo scorso 14 Luglio, fotografa anche quest’anno una sensibilità crescente da parte delle amministrazioni locali in materia di raccolta differenziata. I primi classificati si attestano tutti intorno all’80%, risultato che va ben oltre il limite di legge da raggiungere per il 2009 che era del 45%.
Siamo andati a chiedere ai protagonisti come si raggiungono tali obiettivi perché convinti che dietro a un risultato simile, ci sia indubbiamente un buon lavoro di comunicazione ambientale.
1° Classificato – Comune di CESSALTO (Treviso) – VICESINDACO Franca Gottardi: Nel precedente mandato elettorale dal 2002 al 2007 sono stata assessore alla cultura e all’ambiente. Il progetto è iniziato nel 2006 dando avvio al porta a porta spinto per eliminare le isole ecologiche dal territorio che non avevano proprio nulla di ecologico. La cittadinanza ha saputo recepire nel modo migliore il nostro piano di comunicazione. Lo strumento che forse si è dimostrato più efficace in tal senso è stato il calendario distribuito a tutte le famiglie di anno in anno. In esso mese per mese vi sono indicati i giorni di raccolta. Nella copertina retrostante abbiamo indicato cosa mettere e cosa non mettere nei vari sacchi dei rifiuti. Un altro strumento di comunicazione che ci ha molto aiutato è stato il giornalino. Anch’esso a cadenza annuale, riassume le iniziative del Comune, stampato a costo zero, delle spese se ne fanno carico le aziende del territorio e distribuito anche ai nostri concittadini all’estero.
2° Classificato – Comune di PONTE NELLE ALPI (Belluno) – SINDACO Roger De Menech: Il nostro piano di comunicazione è stato gestito dal Consorzio Priula. Abbiamo utilizzato una comunicazione grafica accattivante, ma abbiamo puntato soprattutto sugli incontri pubblici con i cittadini, in totale ne abbiamo organizzati 23. E’ stato lo strumento più importante in quanto la partecipazione attiva dei 3500 cittadini ci ha permesso non solo di spiegare e pianificare ma soprattutto di modificare il piano in base alle loro esigenze.
3° Classificato - CARANO (Trento) – Direttore Generale Fiemme Servizi Andrea Ventura: Nel 2005 siamo stati incaricati di dare una svolta netta alla raccolta dei rifiuti. Abbiamo sviluppato a tal fine un piano di comunicazione trasparente e diretta incontrando personalmente i cittadini. Sono stati organizzati 11 incontri, uno per Comune. Abbiamo poi adottato un modello gestionale che abbandona la frammentazione dei piccoli comuni a favore di un modello più allargato e omogeneo con l’abbandono del cassonetto a favore del porta a porta. Il piano di comunicazione si è rivolto a target ben distinti: uno generale attraverso l’incontro senza filtro con la popolazione spiegando bene in cosa consiste il nuovo sistema di raccolta; uno rappresentato dalla scuole e quindi che andava a colpire le nuove generazioni; un target a rischio come quello degli anziani, in difficoltà alle prese con la differenziata, che sono stati coinvolti nella redazione e nella distribuzione del materiale informativo destinato alle famiglie; infine, ci siamo rivolti alle imprese con una comunicazione dedicata faccia a faccia per ogni singola realtà. Il tutto è stato realizzato nel giro di un anno e mezzo.
Di solito quando un risultato è frutto dell’impegno collettivo, non si citano mai i singoli, ma per una volta ci piacerebbe farlo: c’è qualcuno che volete ringraziare per questo risultato (singoli, associazioni, aziende, comitati, ecc…)?
1° Classificato: Nessuno in particolare se non tutti i cittadini, tutti indistintamente perché hanno contribuito al raggiungimento di un risultato eccezionale.
2° Classificato: I cittadini che hanno dimostrato un senso civico fuori dal comune, l’amministrazione e il coraggio politico del nostro Assessore all’Ambiente, Ezio Orzes, che ha saputo fare scelte politiche innovative e radicali.
3° Classificato: Ringrazio tutte le famiglie della Val di Fiemme per la loro sensibilità ambientale che viene dalla storia della nostra Valle. In termini istituzionali cito chi ha creduto al progetto mettendosi in gioco, il Presidente del Comprensorio della Val di Fiemme Gianni Delladio.
Quali i prossimi passi sulla raccolta differenziata e sulla prevenzione?
1° Classificato: L’attuale assessore all’ambiente, il dott. Davide Codello si sta occupando della raccolta gratuita dei pannolini per affinare il nostro sistema di raccolta.
2° Classificato: Il nostro sistema cambia adattandosi di continuo attraverso piccoli accorgimenti. Al momento siamo impegnati su due fronti: la possibilità di creare nuove filiere di raccolta e l’esportazione del nostro modello ai comuni vicini visti anche i risultati economici raggiunti.
3° Classificato: Vorrei fare una doverosa puntualizzazione sottolineando un aspetto che riguarda la filiera della raccolta. A questo punto c’è la necessità e l’urgenza di trovare soluzioni impiantistiche per riuscire a recuperare ancora di più. Mi riferisco ad esempio alla trasformazione dei rifiuti organici. La loro raccolta al momento rimane fine a stessa e perde così del suo senso.
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