" Il blog di chi vuole ripensare l'usa e getta, trovare alternative sostenibili e condividerle con gli altri prendendosi cura del proprio territorio"


firma la petizione



sabato 16 aprile 2011

LA TV insegna l’ecologia



Di Silvia Musso

L’ecologia può essere insegnata nei programmi tv? La risposta è sicuramente sì. L’esempio arriva dal Canada, dove il programma del network televisivo TVA, “Testé sur des humains“, ha promosso la raccolta differenziata dei rifiuti e il riciclaggio tramite una candid camera che ha coinvolto centinaia di persone.

Ecco la scena: siamo in centro commerciale di Montreal (Québec), un signore cammina e abbandona per terra una bottiglia di plastica a pochi passi dal cestino per la raccolta differenziata. Molte persone passano, vanno su e giù, alcuni addirittura vedono la bottiglietta, ma tutti continuano a camminare. Ad un certo punto una ragazza si ferma, raccoglie il rifiuto e lo butta nell’apposito contenitore. In quell’esatto momento tutta la gente del centro commerciale, che era stata preventivamente avvisata, applaude la ragazza che, accoglie, visibilmente imbarazzata, il plauso dovuto ad un semplice gesto di civiltà.

Il video verrà trasmesso in televisione da oggi, lunedì 4 aprile. Durante la proiezione passeranno in sovraimpressione alcuni messaggi volti a far riflettere lo spettatore: «Ogni anno nel mondo si producono 671 milioni di kg di plastica; In ogni km quadrato di oceano galleggiano 18 mila bottiglie di plastica; Ogni anno 400 milioni di contenitori consegnati non sono riciclati nel Québec; Il 91% degli abitanti del Quebec si preoccupa dell’ambiente. E tu?».

Riteniamo che i programmi televisivi possano costituire un importante canale di diffusione di messaggi di sostenibilità ambientale. Un modo diretto e veloce per arrivare ad un ampio numero di persone.

In Italia un’esperienza simile è stata lanciata da “Un posto al Sole”, la serie TV prodotta da Rai Fiction, Grundy Italia, CPTV Rai di Napoli. Nella puntata mandata in onda il 17 settembre 2008, e che può essere vista gratuitamente sul sito web, l’attore Patrizio Rispo nel ruolo di Raffaele Giordano, il portiere del Palazzo Palladini, location dove si svolge tutta la soap opera, spiega a due inquilini come fare la giusta raccolta differenziata.

Non può non stupire come il compito di mandare un preciso messaggio ambientale sulla corretta gestione dei rifiuti sia stato affidato proprio ad una telenovela ambientata nella città di Napoli, che purtroppo è nuovamente alle prese con un’altra “emergenza” rifiuti.

Navigando sul web e raccogliendo le opinioni dei fan della soap partenopea ci è parso interessante il commento di Federico Valerio, un attento e responsabile cittadino, che, attraverso il suo blog Scienziato Preoccupato” invita la redazione «a far passare messaggi positivi per contribuire alla soluzione della crisi "monnezza" di Napoli». Tra questi: far usare ai personaggi borse per la spesa di tela riutilizzabili e organizzare nel giardino condominiale un'iniziativa di compostaggio collettivo. Speriamo che la RAI raccolga l’invito per realizzare «un posto verde al sole».

Nessun commento:

Posta un commento