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sabato 3 luglio 2010

Guida Pratica per la Prevenzione dei Rifiuti

La prevenzione dei rifiuti entra a pieno titolo tra le priorità per un futuro sostenibile ed è necessario agire tempestivamente per affrontare il problema della sovrapproduzione dei rifiuti e modificare le vecchie abitudini. Come fare? In molti Paesi del mondo ci sono ormai numerose esperienze e buone pratiche in materia di riutilizzo e riduzione degli sprechi.

Alcune di queste si possono trovare nella guida pratica sulla prevenzione dei rifiuti, Parametri quantitativi per la prevenzione dei rifiuti, pubblicata da ACR+ (Association of Cities and Regions for Recycling and sustainable Resource management), network internazionale che intende promuovere il consumo responsabile e la sostenibilità nella gestione delle risorse e dei rifiuti, formato da autorità locali, regionali e network nazionali di autorità locali che rappresentano circa 1100 comuni.

La prima guida europea sulla prevenzione dei rifiuti è un ottimo strumento per le autorità locali e regionali, soprattutto se consideriamo la necessità da parte degli Stati Membri di recepire entro il 2012 la direttiva europea 2008/98, che, nella gerarchia dei rifiuti, mette al primo posto proprio la prevenzione.

Il volume è stato curato, nella sua edizione italiana, da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) grazie al supporto di Gruppo Hera, SMAT Torino e ERICA soc. coop.
Questa guida si inserisce nel solco dei contributi che AICA e ACR+ intendono dare, per migliorare lo scambio di informazioni in merito alla gestione integrata dei rifiuti.

«Si tratta – evidenzia Roberto Cavallo, presidente di AICA - del terzo lavoro tradotto in italiano che segue il primo, relativo alla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche e il secondo sulla gestione dei rifiuti biodegradabili. Come i precedenti lavori anche questa guida non si limita a trasporre in italiano il testo originario inglese, ma è arricchita di molte buone pratiche italiane, sia per contestualizzare al meglio il contenuto della guida stessa, ma anche a sottolineare che in molti casi anche l’Italia ha molto da dire in termini di ottimi esempi di gestione virtuose dei rifiuti».

La guida può infine vantare, nella sua edizione italiana, dei contributi di due esperti: Edo Ronchi, Presidente SUSDEF (Sustainable Development Foundation) e Paul Connet Direttore Esecutivo dell’ AEHSP (American Environmental Health Studies Project) che hanno scritto rispettivamente la prefazione e la postfazione al volume.

Per chi desidera averne una copia, sarà possibile ordinarla anche nei prossimi mesi. Le guide saranno stampate on demand a coloro che ne faranno richiesta all’indirizzo e-mail: segreteria@assaica.org. Anche questo è un piccolo contributo volto a prevenire l’uso eccessivo di risorse e la produzione di rifiuti.

nb. La Campagna Porta la Sporta è presente tra le sette azioni europee di contrasto allo shopper monouso selezionate dalla guida

Alessandro Ferrua e Silvia Musso

2 commenti:

  1. Ottima idea la guida. Penso di richiederla quanto prima. Intanto porto la sporta con vero piacere. La tariffa bioraria, però, mi lascia amareggiata.. Saluti*

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  2. Cosa intendi per tariffa bioraria, il contatore sul consumo dei sacchetti?
    Rispondi a: redazione@portalasporta.it
    grazie

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